L’opera gioiello in tre volumi dell’Aboca Museum Edizioni
Quando l’editoria si cimenta in progetti arditi come l’Aboca Museum Edizioni ha fatto riproducendo fedelmente l’intera opera dell’erbario di Basilius Besler non si deve più parlare di semplici volumi ma si deve pensare ad essi come a dei veri e proprio gioielli.
Come un cristallo di diamante dal taglio unico, anche “Hortus Eystettensis” è un’opera in tre volumi assolutamente originale e per di più rarissima, un prodotto editoriale che è a tutti gli effetti un’opera d’arte che potrebbe trasformarsi in una di quelle idee regalo che restano per sempre, proprio come un diamante, un regalo davvero eccezionale per una persona altrettanto speciale.
L’ Hortus Eystettensis deriva il suo nome dall’orto botanico che Basilius Besler aveva contribuito a realizzare come giardino del principe di Eischstätt e che lo stesso Besler, farmacista e botanico, aveva poi catalogato in un inventario dove aveva riprodotto le specie di piante presenti nel giardino.
La prima edizione è del 1613 ed era formata da 367 incisioni in rame. Oltre ad essere uno dei più bei florilegi del seicento, segna anche il definitivo passaggio dalla tecnica xilografica a quella calcografica e contribuisce in maniera significativa alla storia scientifica della botanica.
L’opera dell’ Aboca Museum Edizioni, mantiene fedelmente tutte le caratteristiche della prima straordinaria edizione, e , come l’originale, è un erbario figurato di estrema bellezza, formato da 367 tavole in folio imperiale, con 1084 disegni a colori di piante fiorite.
Le piante, di provenienza europea ed esotica, sono presentate seguendo la fioritura stagionale, infatti è anche come conosciuto come “L’erbario delle quattro stagioni”: così per ogni giorno dell’anno, con il susseguirsi delle stagioni, avrete la possibilità di ammirare un fiore diverso.
Questo Fac-simile da collezione in tre volumi, è stato pubblicato nel 2006 con un formato di 43,5x52cm, le tavole, tutte a colori, sono coperte da pergamene simili, con decorazioni in rilievo e la legatura dei volumi è eseguita artigianalmente a mano, seguendo una cucitura di tipo antico.